La pasta fresca alla trapanese  

Busiate e Gnocculi

In Sicilia si produce pasta sin dal Medioevo. Che sia fresca o secca, la pasta ha sempre avuto una posizione predominante sulle tavole dei siciliani e, come in tutte le regioni d’Italia, anche qui vi sono diversi formati.

Nel trapanese la pasta fresca ha due nomi, busiate e gnocculi. Entrambe vengono prodotti da farina di grano duro, la stessa che caratterizza quasi tutta la produzione di pane e pasta siciliana. Sia busiate che gnocculi hanno una consistenza molto carnosa, data dalla granatura della farina stessa.

La pasta fresca alla trapanese   - 1

Le busiate si annoverano tra la categoria della pasta lunga e risalgono almeno al XIII secolo. Il nome deriva dalla busa, termine dialettale con cui si intende il ferro da maglia, che viene utilizzato per la preparazione di questa pasta. L’impasto viene suddiviso in strisce e viene allungato con le mani. All’interno di ogni striscia viene inserita la busa intorno alla quale si arrotola la pasta. Il risultato è una spirale di impasto della lunghezza variabile, dai 5 ai 10 centimetri. Le busiate vengono spesso condite con il pesto alla trapanese (pomodoro, basilico, olio extravergine d’oliva e aglio), con semplice passata di pomodoro, oppure con “a muddrica atturrata”, un condimento molto povero di mollica saltata in padella con olio e un’acciuga. La mollica viene spolverizzata sulla pasta.

Se le busiate sono più spesso rintracciabili al ristorante o nelle gastronomie, il formato di pasta trapanese fatta in casa sono i gnocculi. La semplicità della preparazione ed il formato corto ne suggeriscono un uso ben maggiore rispetto alle busiate. La preparazione è presto detta, l’impasto si suddivide in piccole strisce di pasta che vengono schiacciate al centro con tre polpastrelli. Il risultato è una pasta corta dagli svariati abbinamenti.

La pasta fresca alla trapanese   - 2

Potrebbe piacerti anche

Trapani e il cibo di strada
  • Trapani
  • Cibo e Sapori

Trapani e il cibo di strada

La tradizione culinaria trapanese si può gustare comodamente seduti al ristorante, ma per assaggiare la cucina vera...

  • Manuela Laiacona
  • 4 luglio 2011
L’aglio rosso di Nubia. Una nota musicale nel piatto
  • Trapani
  • Cibo e Sapori

L’aglio rosso di Nubia. Una nota musicale nel piatto

La contrada di Nubia, sospesa fra le vigne e gli ulivi, incastonata fra le saline di Trapani e la montagna di Erice,...

  • Alba Allotta
  • 7 giugno 2021
I vini trapanesi  
  • Trapani
  • Cibo e Sapori

I vini trapanesi  

Protagoniste le uve grillo, inzolia e catarratto

I Vini Trapanesi compagni di viaggio nella Sicilia occidentale. Un viaggio in Sicilia, si sa, é sempre un viaggio d...

  • Francesco Rodriguez
  • 7 maggio 2022

I fichidindia. Eredità dei borboni
  • Trapani
  • Cibo e Sapori

I fichidindia. Eredità dei borboni

La grande muraglia siciliana di fichidindia si inerpica per sentieri e strade di campagna. Lambisce case coloniche, ...

  • Giacomo Pilati
  • 8 giugno 2021
Resilienza gastronomica 
  • Trapani
  • Cibo e Sapori

Resilienza gastronomica 

A Trapani, La ricchezza di una terra di passaggio

Una doppia anima, una di terra, l’altra di mare. Una doppia identità, povera da un lato, ricca e sfarzosa dall’...

  • Laura Di Trapani
  • 1 agosto 2011
Pasqua, in Sicilia la tradizione gastronomica barocca
  • Trapani
  • Cibo e Sapori

Pasqua, in Sicilia la tradizione gastronomica barocca

I cibi della Pasqua, in Sicilia, hanno un ruolo centrale. Nella nostra terra, in vero, ogni ricorrenza, sacra o prof...

  • Piero Rotolo
  • 26 luglio 2022