Sezione vuota
Tracce della cucina ebraica nella gastronomia siciliana
- Antonella Poma
- 8 marzo 2023
La cucina siciliana ha sicuramente influenze ebraiche. Gli ebrei, arrivati al sud Italia, favoriti dalla dominazione araba, furano cacciati sotto il dominio spagnolo, ma lasciarono un’eredità immensa di sapori e ricette.
Il popolo ebraico osservante ha precise e rigide regole alimentari. La cucina kosher, così è chiamata la loro cucina, segue norme religiose ferree che derivano dalla Torah, il libro sacro dell’ebraismo.
La parola “kosher” o “kasher” significa letteralmente conforme alla legge, adatto, consentito. Gli ebrei osservanti non si possono alimentare con alcuni animali, come il maiale e il coniglio, il pesce gatto, lo storione e i crostacei.
Gli animali concessi sono solo quelli che hanno lo zoccolo fesso, cioè spaccato in due parti (come la mucca, il vitello, la pecora, la capra) e che sono ruminanti.
Nel caso dei pesci sono permessi tutti quelli provvisti di pinne e squame.
La macellazione deve essere eseguita da un rabbino, gli animali devono essere sani e si devono dissanguare completamente con un taglio netto alla giugulare. Non tutte le parti dell’animale possono essere mangiate.
Inoltre, la carne insieme al latte e i suoi derivati non possono essere consumati e confezionati insieme, poiché nella Torah è citato più di una volta “Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre”.
Per questo motivo gli ebrei osservanti hanno due servizi di piatti e stoviglie diversi, scomparti distinti in frigorifero, ed anche spugne separate per pulire le stoviglie usate per carne e formaggi. Molti piatti tradizionali della cucina ebraica sono relativi allo shabbat, festività in cui è proibito lavorare e si osserva il riposo assoluto, per cui è anche proibito cucinare. Le pietanze da consumare per lo shabbat si preparano nei giorni precedenti.
Le tracce della cucina ebraica nella gastronomia sicliana
C’è chi afferma, ad esempio, che il pan di spagna, sia preparato senza lievito proprio per sottostare alle regole della Pasqua ebraica, e senza lievito sono anche il marzapane e dolci di pasta di mandorle.


Una caratteristica che ricorre nella cucina ebraica è l’agrodolce, utilizzatissimo anche nella cucina siciliana. L’aceto e il miele, la frutta secca nei piatti di carne o verdure sono prerogativa della cucina ebraica.
È da attribuire alle loro abitudini alimentari l’uso di una salsa semplice ed economica: il soffritto d’aglio in olio d’oliva.
Uno dei piatti più famosi creato dagli ebrei palermitani fu “U pani ca’ meusa”. Gli ebrei impiegati nei macelli palermitani trattenevano come ricompensa le interiora che cucinavano come farcitura per il tipico panino.
Le pietanze a base di melanzane proverrebbero dalla cucina ebraica: varie ricerche provano l’appartenenza della melanzana alle diverse cucine ebraiche dell’Europa meridionale e del Mediterraneo, per esempio, sotto forma di melanzana fritta e marinata nell’aceto, con l’aggiunta facoltativa dell’aglio e del rosmarino o con ripieno di carne macinata, riso e spezie.
L’ipotesi sarebbe suffragata anche dalla tradizione medioevale secondo la quale tutti i piatti a base di melanzane venivano chiamati “mangiare alla giudia”.
Anche la nostra caponata avrebbe quindi influenze ebraiche!
Ci sono le numerose pietanze a base di zucca, di cui non buttiamo nulla (foglie, fiori e semi), molto usata nella cucina ebraica.
La cucina siciliana è quindi un pot-pourri di contributi e culture, ogni popolo arrivato in Sicilia con le sue abitudini e i suoi prodotti ha influenzato le nostre ricette rendendo la nostra enogastronomia una delle più ricche d’Italia.
Potrebbe piacerti anche

- Trapani
- Cibo e Sapori
Lo sfincione di San Giuseppe
Il dolce della tradizioneSan Giuseppe, sposo di Maria, padre putativo di Gesù, ma anche protettore dei poveri e dei falegnami, è uno dei sa...
- Antonella Poma
- 7 marzo 2023

- Trapani
- Cibo e Sapori
I fichidindia. Eredità dei borboni
La grande muraglia siciliana di fichidindia si inerpica per sentieri e strade di campagna. Lambisce case coloniche, ...
- Giacomo Pilati
- 8 giugno 2021

- Trapani
- Cibo e Sapori
Il pesce sulle tavole dei trapanesi
"CHI BELLI OPE CHI HAJU!"Tutte le mattine a partire dall’alba, la varietà offerta al mercato del pesce è notevole, perché in questi mari...
- Laura Di Trapani
- 2 settembre 2012

- Trapani
- Cibo e Sapori
Resilienza gastronomica
A Trapani, La ricchezza di una terra di passaggioUna doppia anima, una di terra, l’altra di mare. Una doppia identità, povera da un lato, ricca e sfarzosa dall’...
- Laura Di Trapani
- 1 agosto 2011

- Trapani
- Cibo e Sapori
L'olio di oliva trapanese. Le valli del DOP
Tremila anni di storiaL’olio d’oliva trapanese s’è conquistata una sua Denominazione d’Origine Protetta. Un territorio nelle cui ...
- Alba Allotta
- 3 giugno 2021

- Trapani
- Cibo e Sapori
Trapani e il cibo di strada
La tradizione culinaria trapanese si può gustare comodamente seduti al ristorante, ma per assaggiare la cucina vera...
- Manuela Laiacona
- 4 luglio 2011