Le verdure spontanee che crescono in Sicilia
Burrania, Cavuliceddi, Tinnarume e Finocchietto- Alessandra Caputo
- 26 maggio 2021
La generazione dei nostri nonni si nutriva delle cosiddette verdure spontanee che in Sicilia offrivano sostentamento soprattutto nei periodi di estrema povertà, non dimenticando che, una volta, erano proprio le stagioni a regolare l’alimentazione. Crescono sul ciglio delle strade di campagna, nei boschi incolti, lontano dai terreni adibiti alla coltivazione, estranee ai fertilizzanti, ai diserbanti e a tutto ciò che si riferisce alla grande distribuzione alimentare.
Le verdure nelle nostre tavole
La zona rurale del trapanese offre innumerevoli varietà di verdure spontanee commestibili. Come rinunciare nel periodo autunnale alla pasta ca’ burrania? È la borragine a diventare un delizioso ingrediente per primi e secondi piatti. Questa pianta erbacea, oltre a costituirsi come preziosa per i nostri piatti, è sempre stata nota nella cultura della medicina popolare per le sue qualità disintossicanti e benefiche. Impossibile rinunciare al finocchietto selvatico, pianta dalle note proprietà aromatiche, ingrediente essenziale della pasta con le sarde. Anticamente veniva oltretutto raccolto perché considerato estremamente efficace per le donne in fase di allattamento e per le sue proprietà curative.
U tinnarume è invece il fogliame delle zucchine, importante quanto lo stesso ortaggio e condimento per una fresca pasta estiva. Le foglie di tinnarume si mettono semplicemente a bollire. A mezza cottura si cala la pasta. Condire con abbondante olio d’oliva.
Irisinne a cavuluceddi (andare a raccogliere cavoli selvatici) è un detto che anticamente veniva attribuito a coloro che si procuravano il cibo autonomamente in campagna, appunto andando a cavuluceddi. Lessati e successivamente passati in padella con l’aglio, utilizzati come contorno per la salsiccia alla brace con l’aggiunta di pomodori secchi, bolliti e gustati semplicemente con olio e sale, i cavuluceddi costituiscono uno dei contorni più saporiti della gastronomia siciliana, a cui, durante il periodo autunnale, difficilmente si rinuncia. A questi si aggiungono sinapi, gira, asparagi, musulechi ecc. dai quali è possibile ricavare appetitose ricette alla riscoperta della tradizione e dei suoi sapori. È un’arte raccogliere le verdure in Sicilia. Questa si tramanda, rivive all’interno di un ordine naturale, forse all’insegna di un’esigenza arcaica e primordiale di ripristinare un legame, un contatto con una madre terra che si fa ancora una volta guida dell’uomo, garantendo la sopravvivenza delle sue radici, delle sue origini contadine dovute e imprescindibili.
Potrebbe piacerti anche

- Trapani
- Cibo e Sapori
I vini trapanesi
Protagoniste le uve grillo, inzolia e catarrattoI Vini Trapanesi compagni di viaggio nella Sicilia occidentale. Un viaggio in Sicilia, si sa, é sempre un viaggio d...
- Francesco Rodriguez
- 7 maggio 2022

- Trapani
- Cibo e Sapori
Il gelato al gelsomino
In dialetto trapanese ‘a scursuneraIl gelato al gelsomino è una specialità siciliana. Un gusto che ha radici profonde nella Sicilia araba. Che i gela...
- Angelo Benivegna
- 7 maggio 2022

- Trapani
- Cibo e Sapori
L’aglio rosso di Nubia. Una nota musicale nel piatto
La contrada di Nubia, sospesa fra le vigne e gli ulivi, incastonata fra le saline di Trapani e la montagna di Erice,...
- Alba Allotta
- 7 giugno 2021

- Trapani
- Cibo e Sapori
La valle del Belìce: la gastronomia
Nocellara, pane nero di Castelvetrano e vasteddaLa Valle del Belice, nucleo della memoria del sisma che nel ’68 ne devastò la struttura sociale oltre che le abit...
- Piero Rotolo
- 7 maggio 2022

- Trapani
- Cibo e Sapori
Il pesce sulle tavole dei trapanesi
"CHI BELLI OPE CHI HAJU!"Tutte le mattine a partire dall’alba, la varietà offerta al mercato del pesce è notevole, perché in questi mari...
- Laura Di Trapani
- 2 settembre 2012

- Trapani
- Cibo e Sapori
Viole e Sirranie. Pesci di piccola taglia dalle carni saporitissime
I più amati per la frittura a Trapani«‘a morti da pasta cu l’agghia è ‘cchi pisci fritti” (La morte della pasta con l’aglio è con i pesci...
- Antonella Poma
- 8 marzo 2023