Le verdure spontanee che crescono in Sicilia

Burrania, Cavuliceddi, Tinnarume e Finocchietto

La generazione dei nostri nonni si nutriva delle cosiddette verdure spontanee che in Sicilia offrivano sostentamento soprattutto nei periodi di estrema povertà, non dimenticando che, una volta, erano proprio le stagioni a regolare l’alimentazione. Crescono sul ciglio delle strade di campagna, nei boschi incolti, lontano dai terreni adibiti alla coltivazione, estranee ai fertilizzanti, ai diserbanti e a tutto ciò che si riferisce alla grande distribuzione alimentare.

Le verdure nelle nostre tavole

La zona rurale del trapanese offre innumerevoli varietà di verdure spontanee commestibili. Come rinunciare nel periodo autunnale alla pasta ca’ burrania? È la borragine a diventare un delizioso ingrediente per primi e secondi piatti. Questa pianta erbacea, oltre a costituirsi come preziosa per i nostri piatti, è sempre stata nota nella cultura della medicina popolare per le sue qualità disintossicanti e benefiche. Impossibile rinunciare al finocchietto selvatico, pianta dalle note proprietà aromatiche, ingrediente essenziale della pasta con le sarde. Anticamente veniva oltretutto raccolto perché considerato estremamente efficace per le donne in fase di allattamento e per le sue proprietà curative.

Le verdure spontanee che crescono in Sicilia - 1

U tinnarume è invece il fogliame delle zucchine, importante quanto lo stesso ortaggio e condimento per una fresca pasta estiva. Le foglie di tinnarume si mettono semplicemente a bollire. A mezza cottura si cala la pasta. Condire con abbondante olio d’oliva.

Le verdure spontanee che crescono in Sicilia - 2

Irisinne a cavuluceddi (andare a raccogliere cavoli selvatici) è un detto che anticamente veniva attribuito a coloro che si procuravano il cibo autonomamente in campagna, appunto andando a cavuluceddi. Lessati e successivamente passati in padella con l’aglio, utilizzati come contorno per la salsiccia alla brace con l’aggiunta di pomodori secchi, bolliti e gustati semplicemente con olio e sale, i cavuluceddi costituiscono uno dei contorni più saporiti della gastronomia siciliana, a cui, durante il periodo autunnale, difficilmente si rinuncia. A questi si aggiungono sinapi, gira, asparagi, musulechi ecc. dai quali è possibile ricavare appetitose ricette alla riscoperta della tradizione e dei suoi sapori. È un’arte raccogliere le verdure in Sicilia. Questa si tramanda, rivive all’interno di un ordine naturale, forse all’insegna di un’esigenza arcaica e primordiale di ripristinare un legame, un contatto con una madre terra che si fa ancora una volta guida dell’uomo, garantendo la sopravvivenza delle sue radici, delle sue origini contadine dovute e imprescindibili.

Potrebbe piacerti anche

Le cassatelle a brodo (i cassatedde a broru)
  • Trapani
  • Cibo e Sapori

Le cassatelle a brodo (i cassatedde a broru)

La Regina della Pasta Trapanese

Nelle case trapanesi, le domeniche d’inverno, non può mancare l’inconfondibile odore di cannella e spezie del b...

  • Antonella Poma
  • 18 maggio 2021
Il pane trapanese e le sue tradizioni: “cala u panaro”
  • Trapani
  • Cibo e Sapori

Il pane trapanese e le sue tradizioni: “cala u panaro”

Storicamente, era importante che il pane durasse più giorni poiché i grani erano meno aggredibili dall’umidità ...

  • Francesca Adragna
  • 28 maggio 2021
Trapani e il cibo di strada
  • Trapani
  • Cibo e Sapori

Trapani e il cibo di strada

La tradizione culinaria trapanese si può gustare comodamente seduti al ristorante, ma per assaggiare la cucina vera...

  • Manuela Laiacona
  • 4 luglio 2011
La Minnula
  • Trapani
  • Cibo e Sapori

La Minnula

Il pesce dimenticato diventa prelibatezza

Spicara maena, è il nome scientifico di un piccolo pesciolino, chiamato più comunemente mennola, “Minnula” in ...

  • Antonella Poma
  • 22 febbraio 2023
I Cannoli, simbolo di Sicilia  
  • Trapani
  • Cibo e Sapori

I Cannoli, simbolo di Sicilia  

La tradizione dolciaria ha conquistato anche la stratosfera

I cannoli simbolo di Sicilia, dolce tipico divenuto quasi iconico. “Beddi cannuola di Carnivali… su biniditti sp...

  • Piero Rotolo
  • 25 luglio 2022
La valle del Belìce: la gastronomia  
  • Trapani
  • Cibo e Sapori

La valle del Belìce: la gastronomia  

Nocellara, pane nero di Castelvetrano e vastedda

La Valle del Belice, nucleo della memoria del sisma che nel ’68 ne devastò la struttura sociale oltre che le abit...

  • Piero Rotolo
  • 7 maggio 2022