Isole Eolie: patrimonio dell’umanità

Sette sorelle, tutte belle

Le Eolie sono sette isole vulcaniche, poste di fronte la costa messinese, dal 2000 Patrimonio Unesco dell’Umanità. Un vero angolo di paradiso con spiagge mozzafiato, acque cristalline, panorami incantevoli e affascinanti vulcani attivi di Stromboli e Vulcano. Un posto singolare con sfumature e atmosfere diverse tra un’isola e l’altra, per cui è difficile sceglierne una e per valutare dove andare è opportuno chiedersi che tipo di vacanza si vuole fare. Lipari e Salina sono le isole più grandi, Panarea la più esclusiva e piccola; Vulcano e Stromboli sono amate per i paesaggi vulcanici, mentre Filicudi e Alicudi ideali per gli amanti della natura e della tranquillità.

Lipari

Il centro abitato di Lipari offre tutti i servizi ma percorrendo le strette vie dei dintorni troverete atmosfere più tranquille fino ad arrivare al porto di Marina Corta, la chiesa di San Giuseppe o la Cattedrale di San Bartolomeo, con il suo soffitto affrescato. Lungo i percorsi godrete dei bellissimi panorami con i Faraglioni e Vulcano e resterete abbagliati dallo spettacolo surreale della spiaggia di Canneto, con le cave di pomice e le pareti bianche e brillanti.

Isole Eolie: patrimonio dell’umanità - 1

Salina

Salina, già famosa per alcune scene del film “Il postino” di Massimo Troisi, da alcuni anni ha ottenuto il titolo delle Cinque Vele da Legambiente, per le località turistiche che meglio coniugano turismo e rispetto ambientale. Considerata il giardino delle Eolie per la rigogliosa vegetazione, quest’isola da sempre preferita da famiglie è divenuta meta per giovani viaggiatori che vogliono il giusto equilibrio tra mondanità, natura e relax. Meraviglioso il mare turchese e il paesaggio scavato nel tufo a Pollara e incantevole la spiaggia di Lingua, con i suoi piccoli sassolini colorati misti a sabbia e ghiaia.

Isole Eolie: patrimonio dell’umanità - 2

Panarea

Panarea, la più piccola delle Isole Eolie, con gli isolotti di Basiluzzo, Spinazzola, Lisca Bianca, Dattilo, Bottaro, Lisca Nera e gli scogli dei Panarelli e delle Formiche, costituisce un microarcipelago fra Lipari e Stromboli ed è anche occasione di attracco per barche di ogni tipo. Rinomata meta turistica, amata per la movida e il divertimento dei suoi esclusivi locali notturni.

Isole Eolie: patrimonio dell’umanità - 3

Vulcano

Vulcano e Stromboli, caratterizzate dall’intenso odore di zolfo, con i loro vulcani regalano paesaggi suggestivi a chi, con un buon trekking, arriva fino al cratere. Vulcano, molto frequentata per lo stabilimento termale e i fanghi nell’acqua sulfurea, è amata per la spiaggia nera di Fumarole, con l’acqua scaldata dal vulcano. Mentre per vivere la Vulcano selvaggia e poco turistica c’è la splendida spiaggia dell’Asino.

Isole Eolie: patrimonio dell’umanità - 4

Stromboli

Stromboli affascina con lo spettacolo naturale e indescrivibile del vulcano attivo e con le calette di sabbia nera di Piscità e di Forgia Vecchia. Via mare arriverete all’affascinante e piccolo centro abitato di Ginostra che è considerato il più piccolo porto del Mediterraneo.

Isole Eolie: patrimonio dell’umanità - 5

Filicudi

Filicudi rocciosa, selvaggia, aspra ed essenziale è poco pubblicizzata, ma ideale per chi ama il mare incontaminato e le passeggiate dai silenzi profondi. Un luogo decisamente affascinante e fuori dal tempo con il piccolo paese di Pecorini che, illuminato da fiochi segnapassi, regala romantiche serate sotto il cielo stellato. Nella spiaggia delle Punte godrete del sole fino al tramonto e con la barca non perdetevi la Grotta del Bue Marino e l’imponente faraglione La Canna, alto 71 metri.

Alicudi

Alicudi, abitata da poche persone è un luogo senza tempo dove silenzio, natura e vegetazione fanno da padroni. Fuori dal porto, sulla stradina che si arrampica sulla montagna fino alla chiesetta, non si sente nient’altro che la natura. E' l'unica delle Isole Eolie dove non ci sono strade, auto o moto e l’unico modo per girare il paesino è a piedi o con un asino, che è anche l’unico mezzo per portare i bagagli nei rari alloggi per i pochi turisti.

Potrebbe piacerti anche

Raù di runcu cu l’agghia e muddrica (Ragù di gronco con aglio e mollica)
  • Ricette

Raù di runcu cu l’agghia e muddrica (Ragù di gronco con aglio e mollica)

INGREDIENTI 500 grammi di busiate o gnocculi cavati, 500 grammi di gronco (quattro fette), vino bianco secco, due...

  • 6 luglio 2018
Area Marina Protetta delle Egadi
  • Favignana
  • Mare e Montagna

Area Marina Protetta delle Egadi

Uno Scrigno di Biodiversità

L’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, riserva marina più grande d’Europa (con i suoi 53.992 ettari di ma...

  • Jana Cardinale
  • 7 giugno 2021
Tonnara Florio: da industria conserviera a polo culturale
  • Favignana
  • Personaggi ed interviste

Tonnara Florio: da industria conserviera a polo culturale

A Favignana trentamila metri quadrati di sapere

Fu il primo stabilimento, costruito nella seconda metà del XIX secolo, nel quale è stato sviluppato industrialment...

  • Fabio Pace
  • 4 luglio 2011
MARETTIMO, l’isola che c’è…
  • Marettimo
  • Mare e Montagna

MARETTIMO, l’isola che c’è…

Esiste un’isola, quasi nascosta, dove il mare versa i propri frutti almeno quanto la terra. Il turismo la sfiora s...

  • Laura Di Trapani
  • 3 agosto 2012
Il cous cous e le sue origini magrebine
  • Cibo e Sapori

Il cous cous e le sue origini magrebine

Il cibo di Massinissa

Il couscous: per molti è il cibo per eccellenza. La sua storia ha inizio all’alba dei tempi, quando ancora la Sto...

  • Angelo Benivegna
  • 26 luglio 2013
I Florio a Favignana
  • Favignana
  • Storia e Tradizioni

I Florio a Favignana

isola della tonnara e rifugio familiare

Il legame della famiglia Florio con l’isola di Favignana, risale al marzo 1874, quando “il Commendatore Ignazio ...

  • Eleonora Monaco
  • 22 febbraio 2023