Pantelleria e le sue acque termali
- Stefania Martinez
- 28 luglio 2022
Pantelleria viene chiamata la Perla Nera del Mediterraneo, isola di origine vulcanica e quindi ricca di pietra lavica. A Pantelleria, particolari sono le manifestazioni di vulcanesimo secondario con emissioni di vapore acqueo che consentono di godere una vacanza integrata (mare e termalismo) grazie alle numerose sorgenti di acqua termale, tutti luoghi aperti al pubblico e raggiungibili.
Cala Gadir
Cala Gadir a Pantelleria sorge lungo il versante nord-est dell’isola e rappresenta una tappa importante sia per il suo paesaggio con terrazzamenti che dall’alto digradano fino al mare, sia per la presenza di acque termali in vere e proprie vaschette in pietra a cielo aperto ad una temperatura di circa 50 gradi. Ottima cura per le dermatiti.
Lago di Venere
Il Lago di Venere, si trova nella zona centro-settentrionale di Pantelleria, viene alimentato dalle fonti termali e dall'acqua piovana. Si tratta di una beauty farm naturale con un fango di colore nero- verdastro, dovuto a depositi di alghe termofile, che si caratterizza per l’odore di zolfo e che viene usato sulla pelle a scopi terapeutici.
Lo Specchio di Venere circondato da una vegetazione tipica del luogo occupa la caldera di un vulcano spento e le sue acque ricche di soda sono ottime per un peeling alla pelle. Queste sgorgano a temperature elevate emettendo delle bolle, visibili nella parte dove le acque si ritirano e lasciano una fanghiglia da spalmare sul corpo.
Sataria
Tra le varie località termali di Pantelleria da segnalare quella di Sataria che si trova lungo la perimetrale sud-ovest dell’isola. Si tratta di una caletta sul livello del mare con una grotta, che secondo la leggenda fu testimone degli amori tra Ulisse e la ninfa Calipso, le cui vasche di acqua termale sono curative per artriti e reumatismi.
Nikà
Nikà, invece è un vero e proprio stagno che veniva utilizzato per fare macerare la canapa, è una zona ricca di selvaggina e nota per la grotta termale molto benefica per le flebiti.
Favara Grande
Nel versante sud della Montagna Grande è possibile ammirare la Favara Grande dove i soffi di vapore si tramutano in rivoli d’acqua quasi a voler rappresentare un presepe.
Kùddia Mida
Da citare anche Kùddia Mida cioè un cono vulcanico, che presenta la sua meraviglia nel cratere: un imbuto che si svasa in alto, in un anello piatto di terra scotta di colore grigio e fumante.
Grotta del Freddo
Tra due giardini arabi e dietro un albero di castagno, sprofondata nella parete rocciosa si trova la Grotta del Freddo in dialetto pantesco “U pirtusu du nutaru” cioè il pertugio del notaio. L’ingresso alla grotta che è sotterraneo, è rettangolare, per cui è necessario entrare gattoni. Le folate d’aria che percorrono la faglia fanno evaporare l’umidità, creando frescura percepibile soprattutto nelle giornate di scirocco.
Benikulà
Su un costone della Montagna Grande è possibile accedere alla sauna di Benikulà. Qui la natura vulcanica dell’isola di Pantelleria un po’ difficile da raggiungere, ha la sua più alta manifestazione: in un anfratto, sorgono sedili in pietra lavica e forti vapori consentono di fare delle saune rigeneranti al tramonto o al mattino con la vista di un paesaggio di rara bellezza.
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