La Provincia di Enna

Tutti i comuni della provincia di Enna, sono posti in zone collinari o montane. L’intero territorio provinciale si sviluppa tra valli, prendici e vette dei Monti Nebrodi ed Erei. Il capoluogo, Enna, domina la valle del fiume Dittaino, arroccata su speroni rocciosi la città fu definita Urbs Inexpugnabilis dai romani.

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Roccaforte inespugnabile lo fu per secoli per sicani, greci, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi e aragonesi. Ma fu la conquista normanna a definire molto delle caratteristiche urbanistiche dei paesi dell’ennese. Tracce normanne sono presenti a Enna nel Castello di Lombardia, già castrum dei bizantini; a Sperlinga nel Castello Rupestre; ad Aidone con il Castello dei Gresti o di Pietratagliata.

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Il Belvedere della Sicilia

Ancora oggi la posizione di Enna offre uno sguardo ampio su gran parte della Sicilia Centrale: dal Belvedere Marconi si può apprezzare il paesaggio dall'Etna alle Madonie, mentre Viale Nino Savarese, che cinge il castello permette di passare dal panorama a nord a quello a sud. Ma è sulla Torre delle Aquile del Castello, da oltre 1000 m d'altezza che si domina l’intorno a 360 gradi.

Perle della provincia sono, senza dubbio, la Villa del Casale, a Piazza Armerina, con i suoi mosaici tardo romani (Patrimonio dell'umanità), e il Sito Archeologico di Morgantina città sicula e greca.

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La Villa del Casale è una delle meglio conservate al mondo, residenza patrizia costruita su una presistente fattoria, ricca di ambienti decorati con mosaici splendidamente conservati che raccontano, ancora oggi, quanto fosse sofisticato il mondo romano e quanto fossero intense le relazioni commerciali con l’Africa. A Morgantina, invece, è possibile leggere la stratificazione di diverse culture: dai sicani ai siculi, dai greci ai fenici, ai romani. Passeggiare tra le rovine di Morgantina è come camminare nella storia remota della Sicilia. Molti dei preziosi reperti di Morgantina, tra cui una collezione di argenti, sono conservati e in mostra nel Museo della vicina Aidone.

Tra questi reperti la splendida Dea di Morgantina, dai più erroneamente appellata “Venere”.

Di interesse naturalistico la Riserva del Lago di Pergusa a 10 km da Enna e il Parco Minerario di Floristella - Grottacalda, un tempo una delle più famose miniere zolfifere d'Italia.

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Da vedere a Enna

A Nicosia il tetto ligneo dipinto della Cattedrale di San Nicola, una vera rarità dell'arte pittorica siciliana del '400.

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Ad Agira, nella chiesa del Santissimo Salvatore, l’Aron più antica d’Europa (l’armadio sacro di una preesistente sinagoga in cui veniva conservata la Torah). Preziosa testimonianza della cultura ebraica l’Aron di Agira, o arca santa, in pietra aragonese, è inserita negli itinerari turistici dell’Unione delle comunità ebraiche in Italia.

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La Gastronomia

Gustosissima la gastronomia ennese legata ai prodotti della pastorizia e dell’allevamento. Tra i formaggi, il più famoso è il “piacentinu”, un pecorino aromatizzato con pepe nero in grani e zafferano che si è guadagnato la DOP, ma non manca il classico “primu sali”. Tra i primi piatti da assaggiare assolutamente la ricca “pasta ricasciata” (timballo di maccheroni al ragù, uova, salame, formaggio e piselli) ed i “maccheroni in agrodolce” (a base di ragù di carne, melanzane, zucchero e cannella). La “salsiccia magna” viene preparata con carne suina con aggiunta di semi di finocchio e caciocavallo. Anche nell’ennese è diffusa la “cubbaita”, torrone di origine araba con sesamo, miele e mandorle, ma sono assolutamente da assaggiare le “sfince di riso” di Nissoria.

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