Castellammare, confine sul golfo
Un paese-albergo tra due Sicilie- Stefania Martinez
- 18 maggio 2021
Percorrendo la statale 187 che da Trapani porta all’intersezione con la SS 113, la cosiddetta settentrionale sicula, si passa da Castellammare del Golfo. Ridente località di mare, si diceva un tempo sulle guide turistiche. In realtà Castellammare è tanto altro e molto più di una ridente località di mare. Il suo territorio è un confine, sotto ogni punto di vista. Già percorrere la strada statale 187 dà fisicamente la sensazione di come si attraversino almeno due delle 100 Sicilie raccontate da Gesualdo Bufalino. Passando da Dagala Secca e superato l’incrocio per la frazione Balata di Baida, la stretta valle dopo alcuni tornanti si apre sul golfo di Castellammare. Dal belvedere è possibile muovere lo sguardo fino alla costa palermitana.
I confini del Golfo
Castellammare del Golfo è il “limes” dell’agro ericino, porta sull’agro alcamese e sull’entroterra palermitano, sorge alle pendici del Monte Inici e dà il nome all’omonimo golfo antistante il castello, delimitato a est da capo Rama e a ovest da capo San Vito. Storia insegna che nasce come porto della vicina Segesta. Forte l’impronta araba quando il paese inerpicato sui contrafforti affacciati sul mare prese il nome di Al Madarig (“la scalinata”). Poi è storia di Sicilia: Normanni, Svevi e terra di battaglie tra Angioini e Aragonesi.
Le Chiese
La Chiesa Madre custodisce la statua maiolicata rappresentante la Madonna del Soccorso della seconda metà del 500, oltre ad affreschi di Giuseppe Tresca raffiguranti episodi del Vecchio Testamento. Adiacente al castello si trova la Chiesa Madonna del Rosario con un portale con un bassorilievo della Madonna col Bambino con i Santi ed il Crocifisso attribuita al Gagini e al suo interno è presente la Madonna nera con bambino (Maronna di l’agnuni).
La Costa e il territorio
Il territorio di Castellammare è uno scrigno di perle naturalistiche tra loro diversissime. La costa si estende dalla grande spiaggia di sabbia finissima a est del paese al tratto roccioso a nord-ovest del centro abitato. Sul massiccio del Monte Inici e anche sotto il mare sono presenti diverse grotte come la Grotta di S. Margherita sulle cui pareti laterali si possono scorgere diverse pitture del XIII e XIV secolo, la montagna offre interessanti percorsi di trekking con addirittura la possibilità di visite speleologiche. Non lontane le Terme Segestane, in contrada Ponte Bagni, sul fiume Caldo. L’acqua sulfurea, alimenta due piscine termali e la Grotta Regina, una sauna naturale di epoca romana. Sempre nel territorio di Castellammare c’è località Scopello, l’omonima Tonnara con i Faraglioni e a qualche chilometro l’antico borgo.
Cibo e accoglienza
La gastronomia è anch’essa frutto di un connubio tra confini culturali. Nei ristoranti di Castellammare è possibile mangiare l’ottimo pesce del Golfo, ma anche le antiche specialità contadine dell’entroterra, trapanese e alcamese. La città offre diverse opportunità di accoglienza, dagli alberghi ai B&B, ma soprattutto i numerosi appartamenti del borgo antico che molti castellammaresi ben volentieri affittano ai turisti.
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