Erice e i suoi caratteristici tetti
Alla scoperta di un "altro" panorama- Paola Corso
- 12 maggio 2021
Dal suo altopiano di forma triangolare, Erice domina come una terrazza sul mare. Lungo i percorsi esterni si ammirano grandiosi panorami che si estendono su tutta la valle, fino alla costa e alle isole Egadi. Il borgo medievale, piccolo e raccolto, è un labirinto di stradine, acciottolate con pavimentazione in pietra posta a riquadri, e varchi, a volte così stretti da permettere il passaggio di un solo uomo (venule).
Lungo le strade un susseguirsi di chiese, monasteri e le curatissime case, con caratteristici e fioriti cortili interni, che regalano attimi di intimità familiare. Scorci che colpiscono per perfezione di ordine e pulizia; alcuni seminascosti ma sempre coronati e dominati dalla pietra che ad Erice fa da padrona!
I tetti del borgo medievale
Qui tutto ha mantenuto le caratteristiche architettoniche originarie, dalle strade alle case in pietra fino ai meno noti tetti in coppi di terracotta; punti di vista da ricercare, perché meno evidenti, ma che regalano una prospettiva unica e osservabile solo da alcuni punti del paese o dalle terrazze delle case private poste nelle zone più alte.
Un panorama scosceso, fatto dal susseguirsi serrato delle coperture delle case, separate di tanto in tanto dalle strette strade, e dalle quali si evince il posizionamento del tessuto urbano sul terreno in discesa o sui piccoli terrazzamenti. Talvolta piani ma per lo più a falda, i tetti sono rigorosamente rivestiti con coppi di terracotta e regalano una particolare varietà cromatica generata dalle leggere sfumature melange del materiale e “dall’onda” della loro forma.
Una veduta originale e suggestiva, fatta da tegole allineate come soldati, posate in un’assoluta armonia grazie all’opera attenta e paziente di mani esperte e a un’arte tramandata da padre in figlio. Una tecnica antica che nonostante i rifacimenti e le nuove costruzioni, s’è mantenuta nel tempo caratterizzando lo scenario ericino.
Suggestioni visive
Un panorama che potrete ammirare recandovi, ad esempio, al Castello, posto su uno dei punti più alti del paese e con una delle più ampie prospettive sui tetti. Oppure recandovi alla Torre Campanaria, accanto alla Cattedrale, salendo scorgerete vedute diverse attraverso le feritoie e le bifore in stile chiaromontano e sulla sommità, attraverso la merlatura ghibellina, ammirerete una stupefacente vista sui tetti ericini.
Che sia una giornata di sole o con un velo di nebbia, da lì dominerete e capirete a fondo tutta la maestria degli artigiani, in un’atmosfera magica, nella quale i tetti sembrano scolpiti dal sole e dal vento, che lascerà senza parole. Riuscire a vedere questo panorama in tranquillità e silenzio è uno dei ricordi più belli che può regalare Erice. Nelle vostre passeggiate provate anche a ritagliare uno scorcio tutto vostro, un angolo dal quale scorgere e apprezzate la bellezza dei tetti che, seppur in una panoramica ridotta, con Il silenzio o con il solo eco dei passi sull’acciottolato, donerà un attimo d’intimità e di serenità diverso rispetto agli altrettanti affascinanti panorami dei percorsi tradizionali.
Gatti sui tetti e per le strade
Non sarà difficile vedere per le strade e i tetti di Erice un gran numero di gatti che si aggirano come padroni; perché da sempre in questo borgo i gatti sono i benvenuti e gli abitanti si prendono cura di loro;
accogliendoli nei cortili, ponendo quotidianamente un pasto lungo la strada di casa o addirittura preparandolo appositamente, per poi lasciarlo in più strade lungo il paese!
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