Il vicolo dei proverbi a Calatafimi
- Alessandra Caputo
- 26 maggio 2021
Calatafimi, situata nel cuore della provincia di Trapani, in prossimità delle colonne segestane, esibisce un vero e proprio museo all’aria aperta, attraverso un suggestivo itinerario dove vicoli e antichi bagli mettono in luce la storia e le tradizioni di una realtà tutta da scoprire. Uno dei più importanti, se non il più significativo è proprio l’antico Vicolo dei Proverbi, recentemente restaurato: un luogo che porta con sé i segni della sua memoria, soprattutto antropologica. Una memoria, che rievocata e riportata alla luce dalla polvere del passato, sopravvive all’oblio del tempo attraverso questi spazi che tra una strada e l’altra costituiscono i cortili comunicanti della cittadina. Caratteristica peculiare del costume popolare di Calatafimi sono proprio i detti che si nascondono nel linguaggio autentico e pittoresco della gente, tralasciando differenze sociali e gerarchie classiste.
Il Vicolo dei Proverbi narra infatti, attraverso una serie di ceramiche inscritte e decorate a mano, la dimensione più profonda e autentica della saggezza popolare calatafimese. È l’esperienza il perno attorno al quale ruota il filo conduttore dell’intera collezione. La sapienza degli anziani contro l’ingenuità delle giovani generazioni. "L’anticu nun sbagghia mai", sentenzia un vecchio proverbio. Uno spaccato del costume popolare, espressione linguistica della vita sociale e culturale del paese, il Vicolo può così definirsi come la sintesi di un’intera cittadina che ha fatto confluire in un unico luogo ogni caratteristico aspetto del vivere in una comunità, non la storia dei dogmi e delle convenzioni ma la storia popolare e spicciola di tutti i giorni. Non è forse questo il senso racchiuso in ogni proverbio? Un detto, una sentenza che crea continuità, sancisce un dialogo con la tradizione di un popolo che vive il presente attraverso un passato umanamente solidale, le cui radici, fitte e profonde, trovano la loro sintesi in questi proverbi, singolari, atemporali, ma sempre e comunque universali.
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