Il vicolo dei proverbi a Calatafimi

Calatafimi, situata nel cuore della provincia di Trapani, in prossimità delle colonne segestane, esibisce un vero e proprio museo all’aria aperta, attraverso un suggestivo itinerario dove vicoli e antichi bagli mettono in luce la storia e le tradizioni di una realtà tutta da scoprire. Uno dei più importanti, se non il più significativo è proprio l’antico Vicolo dei Proverbi, recentemente restaurato: un luogo che porta con sé i segni della sua memoria, soprattutto antropologica. Una memoria, che rievocata e riportata alla luce dalla polvere del passato, sopravvive all’oblio del tempo attraverso questi spazi che tra una strada e l’altra costituiscono i cortili comunicanti della cittadina. Caratteristica peculiare del costume popolare di Calatafimi sono proprio i detti che si nascondono nel linguaggio autentico e pittoresco della gente, tralasciando differenze sociali e gerarchie classiste.

Il vicolo dei proverbi a Calatafimi - 1

Il Vicolo dei Proverbi narra infatti, attraverso una serie di ceramiche inscritte e decorate a mano, la dimensione più profonda e autentica della saggezza popolare calatafimese. È l’esperienza il perno attorno al quale ruota il filo conduttore dell’intera collezione. La sapienza degli anziani contro l’ingenuità delle giovani generazioni. "L’anticu nun sbagghia mai", sentenzia un vecchio proverbio. Uno spaccato del costume popolare, espressione linguistica della vita sociale e culturale del paese, il Vicolo può così definirsi come la sintesi di un’intera cittadina che ha fatto confluire in un unico luogo ogni caratteristico aspetto del vivere in una comunità, non la storia dei dogmi e delle convenzioni ma la storia popolare e spicciola di tutti i giorni. Non è forse questo il senso racchiuso in ogni proverbio? Un detto, una sentenza che crea continuità, sancisce un dialogo con la tradizione di un popolo che vive il presente attraverso un passato umanamente solidale, le cui radici, fitte e profonde, trovano la loro sintesi in questi proverbi, singolari, atemporali, ma sempre e comunque universali.

Potrebbe piacerti anche

Sapori, cultura e tradizioni di Trapani
  • Trapani
  • Storia e Tradizioni

Sapori, cultura e tradizioni di Trapani

U Ciàuru di una terra baciata dal mare

Non è forse il profumo, u ciàuru, la prima cosa che ci colpisce appena arrivati in un posto nuovo? U ciàuru...

  • Laura Di Trapani
  • 29 luglio 2011
Il Santuario dell'Annunziata di Trapani e il culto mariano
  • Trapani
  • Storia e Tradizioni

Il Santuario dell'Annunziata di Trapani e il culto mariano

«U viaggiu a Maronna», è il pellegrinaggio che vede decine di fedeli muovere dalle loro abitazioni, talvolta a pi...

  • Fabio Pace
  • 10 agosto 2021
I Misteri di Trapani  
  • Trapani
  • Storia e Tradizioni

I Misteri di Trapani  

Quattrocento anni di fede e tradizione

Trapani e i suoi Misteri. Che fanno del Venerdì Santo e per la città una giornata lunga, anzi lunghissima, tanto d...

  • Giovanni Cammareri
  • 25 luglio 2014
Il Corallo e la Sirena  
  • Trapani
  • Storia e Tradizioni

Il Corallo e la Sirena  

Racconti di mare

Nuotavo – passeggiavo? - settanta metri sotto la superficie del mare, ai piedi di quella maestosa falesia sommersa...

  • Ninni Ravazza
  • 25 luglio 2022
Ad Erice gli altarini alla Madonna di Custonaci
  • Erice
  • Storia e Tradizioni

Ad Erice gli altarini alla Madonna di Custonaci

Intreccio tra fede e tradizione

Fede e tradizione muovono gli ericini a celebrare ogni anno, l'ultima settimana del mese di agosto, i festeggiamenti...

  • Fabio Pace
  • 5 agosto 2022
L'abbanniata. Voci e suoni dai mercati
  • Trapani
  • Storia e Tradizioni

L'abbanniata. Voci e suoni dai mercati

“Lu putiaru socc'havi abbannia”

Gli antichi mercati siciliani erano gremiti e rumorosi. Sopra il brusio e il tramestio della folla si levavano le ab...

  • Stefania Martinez
  • 22 febbraio 2023