La Villa del Gattopardo  

La dimora dei Principi Tomasi restaurata e restituita alla città di Palermo

Villa del Gattopardo è stata restaurata e restituita alla città di Palermo e alla settecentesca magnificenza dalla Fondazione Tommaso Dragotto. La dimora di famiglia dei Principi Tomasi di Lampedusa, dal maggio 2023, torna a far parte del patrimonio storico-artistico palermitano grazie agli investimenti privati di riqualificazione voluti dal proprietario, Tommaso Dragotto, che ha seguito e guidato un minuzioso e attento lavoro di restauro, durato oltre due anni.

La Villa del Gattopardo   - 1

La Villa del Gattopardo, luogo d'ispirazione

La villa, acquistata nel 1845 da Giulio Tomasi IV, Principe di Lampedusa, fu edificata col risarcimento che il governo borbonico gli aveva pagato in seguito all’esproprio dell’isola di Lampedusa. In questa dimora aristocratica di campagna Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore del celeberrimo romanzo “Il Gattopardo”, uomo di molteplice ingegno ed interessi, trascorreva lunghi periodi. Nella dimora che fu dei suoi avi immaginò le vicende di Don Fabrizio Salina, protagonista de“Il Gattopardo”, così oggi la residenza riapre con il nome di Villa del Gattopardo. Un regalo alla città e alla comunità, voluto da un imprenditore illuminato, Tommaso Dragotto, che da sempre crede e afferma che: «Il grado di civiltà di un popolo è testimoniato dalla bellezza che esso ha prodotto; proteggerla e custodirla è un dovere morale verso ogni generazione futura».

Viaggio nel tempo e nel costume

La dimora, ricca di storia, si trova in un punto strategico del capoluogo siciliano, immersa nel verde della Piana dei Colli di Palermo, a pochi chilometri dalla zona balneare di Mondello e dal centro della città. Il lussureggiante parco di “Villa del Gattopardo”è stato pensato come un luogo di quiete e di bellezza. Qui si trova una grande fontana, unica nel suo genere, perché “animata” a suon di musica, da giochi d’acqua. Inevitabile provare un’emozione forte quando si ammira la sontuosa bellezza del prospetto o del monumentale giardino storico, per poi restare estasiati dalla pavimentazione, gli affreschi e gli stucchi che arricchiscono fastosamente ogni sala di Villa Lampedusa. L’arredamento, rigorosamente autentico anche nelle 10 ampie suites a disposizione degli ospiti, è in grado di farci viaggiare indietro nel tempo, con oggetti che raccontano la sontuosità e la raffinatezza della nobiltà siciliana, accuratamente scelti in base al gusto, alle mode ed al costume dell’epoca. Tutti dettagli che fanno di “Villa del Gattopardo” una location esclusiva e d’eccellenza, ma soprattutto un luogo capace di trasmettere emozioni e vibrazioni uniche. Anche per queste ragioni la storica dimora viene proposta come location per cerimonie nuziali, matrimoni made in Sicily ed eventi glamour.

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Villa Lampedusa simbolo dell'identità e della cultura siciliana

Una rinascita straordinaria, quella di Villa Lampedusa, tornata al suo antico splendore, grazie alla collaborazione tra professionisti, maestranze specializzate, decoratori e arredatori, e al costante dialogo con i tecnici della Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo. Determinante la volontà e la caparbietà di una committenza illuminata, che ha dato un'opportunità unica e rara alla città di Palermo: «Quando decisi di restaurare Villa del Gattopardo racconta Tommaso Dragotto – non immaginavo la mole di lavori e d’impegno che avrebbe richiesto, ma il risultato attuale e l’immensa soddisfazione di aver potuto ridonare alla città una delle sue ville più importanti, mi hanno ripagato di ogni fatica. Sono felice di aver arricchito il patrimonio architettonico e artistico della città che da oggi ha un nuovo tesoro grazie al recupero di un luogo simbolo dell’identità e della cultura siciliana».

Sede della Fondazione Tommaso Dragotto

Oggi “Villa del Gattopardo” è sede della Fondazione Tommaso Dragotto, istituzione privata nata nel 2016 che ha come scopo la promozione e la valorizzazione della Sicilia attraverso attività culturali e artistiche. Presto nella prestigiosa sede saranno organizzate iniziative artistiche come esposizioni, mostre o attività sociali con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura, come valore inalienabile di civiltà e sviluppo. La Fondazione, negli anni, è già stata protagonista di un percorso di crescita e divulgazione su ampia scala realizzando libri e docu-film alla scoperta della storia e dei luoghi iconici dell’isola o valorizzando e divulgando le risorse turistiche, culturali ed enogastronomiche della Sicilia. La sua attività è stata rivolta, oltre che all’ambito culturale e promozionale, anche al rispetto e tutela ambientale e dal sostegno dei più deboli e meno abbienti. Iniziative che per mano e volontà di Tommaso Dragotto, hanno indirizzato la fondazione verso obiettivi ambiziosi e sfide sempre nuove.

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