La pasta con il brodo d’aragosta di Marettimo
Quando l'aragosta era cibo povero- Antonella Poma
- 19 maggio 2021
L’aragosta, Palinurus elephas, distribuita lungo le coste del Mediterraneo, è particolarmente presente nel mare di Marettimo, la più incontaminata delle Isole Egadi, dove vive all’interno di spaccature e anfratti rocciosi.
Le Nasse
A Marettimo la pesca tradizionale alle aragoste prevedeva l’uso delle nasse, trappole in giunco o rami di olivastro o lentisco intrecciati dalle abili mani di artigiani locali a forma di campana alla cui base una sorta d’imbuto permette alla preda di entrare, ma non di uscire, rimanendovi intrappolata.
Prima della “calata” in acqua le nasse si legavano a coppia, poi erano ancorate sul fondo del mare con un “corpo morto”, in genere un concio di tufo. Erano segnalate in superficie da un galleggiante e “innescate” con piccoli pesci. La nassa, a Marettimo, fu il sistema di pesca usato fino agli anni ’60, poi andato in crisi e soppiantato dall’uso delle reti da posta, in particolare le ‘mbardate o tramagli. Non più utilizzate per la pesca, le nasse sono state elevate a “oggetti di design” e usate come elementi di arredamento o lampadari per ristoranti, negozi e case al mare del trapanese. Il mare delle Egadi si è progressivamente impoverito di aragoste per l’intensa attività di pesca con le reti, ma i racconti dei pescatori narrano che un tempo il mare isolano ne era pescosissimo e che addirittura le nasse qualche volta venivano innescate semplicemente con pezzi di pale di fichi d’india o bucce di melone, risultando comunque piene di crostacei quando salpate.
La pasta con l'aragosta
A Marettimo, l’aragosta non era un cibo raffinato ma, al contrario, un pasto “povero”. La tradizione ci ha consegnato la pasta con il brodo d’aragosta, una zuppa preparata con soffritto di cipolla, concentrato di pomodoro, mandorle tritate, basilico e aglio pestati insieme e aggiunti all’ultimo e, naturalmente, aragoste tagliate a pezzi ancora vive (pratica raccapricciante, ma che si dice eviti che il sapore del crostaceo si disperda nel brodo).
Se a Favignana, nel brodo di aragosta si annegano le frascatole, deliziose palline fatte con la semola del cuscus, a Marettimo vengono “calati” gli “spaghetti rotti”, cioè spezzati a mano.
Nelle poche trattorie del luogo è servita all’interno di grandi scodelle di coccio, nel “kit” sono comprese delle pinze per rompere il carapace del crostaceo permettendo così di estrarne la polpa e un mestolo per prendere la zuppa servendosi da soli. Gli spaghetti a fine cottura avranno assorbito parte del brodo con i suoi esaltanti sapori e nella zuppa densa e color corallo troverete piccoli pezzetti di polpa del crostaceo. L’sola è ricca di erbe aromatiche profumatissime che arricchiscono molti piatti, nella zuppa potrete trovare anche il timo, pianta da cui, secondo alcune tesi, deriverebbe lo stesso nome “Marettimo”, unione delle parole “mare e timo”. Una porzione è sufficiente per quattro persone, ma per non rischiare di rimanere senza è consigliabile prenotarla, visto che viene preparata fino ad una certa ora e solo in alcune giornate.
Potrebbe piacerti anche
- Favignana
- Cibo e Sapori
Tonno rosso: il re delle Egadi
Secoli di arte culinaria nei prodotti di tonnaraIl piccolo arcipelago delle Egadi seduce all’istante per la bellezza delle coste e la trasparenza del mare. Fra qu...
- Piero Rotolo
- 25 luglio 2014
- Favignana
- Cibo e Sapori
Frascatole, una rarità nel piatto
La tradizione del Cuscusu "sbagliato"La parola “frascatole” risale alla dominazione angioina, deriva dal francese “flasque” (tenero o molle), che...
- Jana Cardinale
- 31 maggio 2021
- Marettimo
- Mare e Montagna
Trekking a Marettimo. La montagna sul mare
Marettimo, la più lontana delle Isole Egadi, è il paradiso del trekking. I sentieri corrono per chilometri sui rip...
- Jana Cardinale
- 4 giugno 2021
- Favignana
- Storia e Tradizioni
I Florio. La bella epoque della Sicilia Occidentale
Fu a fine ‘700 che i fratelli Ignazio e Paolo Florio si trasferirono da Bagnara Calabra in Sicilia per iniziare le...
- Francesca Adragna
- 18 maggio 2021
- Marettimo
- Mare e Montagna
Marettimo: natura selvaggia e ... aragoste
Quando si mangiava aragosta oppure… aragostaLa più lontana delle isole Egadi, Marettimo, è anche la meno abitata ed è rimasta, ancora oggi, la più integra e...
- Fabio Pace
- 21 luglio 2022
- Favignana
- Mare e Montagna
Tartarughe marine: SOS a Favignana
Caretta Caretta del MediterraneoA Favignana il primo Centro di Primo soccorso per Tartarughe Marine
- Stefania Martinez
- 20 maggio 2021